Verona Romana

verona_romanaVerona, grazie alla sua posizione strategica al centro di una rete viaria composta dalle vie Postumia, Gallica e Claudio Augusta, in epoca romana fu una delle città più importanti. Ancora oggi a Verona, i resti del suo passato romano sono così numerosi e ben conservati da farne la città italiana con più reperti visibili dopo Roma. Un anfiteatro, un arco trionfale, due porte, un ponte, un teatro e ancora mosaici, lastricati di strade, mura, Verona è un vero e proprio museo archeologico all’aperto, con reperti che vanno dalla prima epoca repubblicana fino all’era paleocristiana.
Solo accompagnati da una guida turistica sarete in grado di scoprire, in due ore e mezza circa, tutti i tesori della Verona romana.

Museo Archeologico del Teatro Romano. Pavimentazione musiva del II secolo d.C rinvenuti in Valpolicella e statua muliebre classica, forse copia di un modello di Fidia.
L’itinerario, partendo dall’arco dei Gavi, l’arco celebrativo di un’importante famiglia romana del I secolo d.C, si dirige lungo il tracciato dell’antica via Postumia, verso il centro della città seguendo la strada che anche duemila anni fa un visitatore avrebbe compiuto per arrivare a Verona. Passati sotto Porta Borsari ai cui lati, nel basamento di palazzi più recenti si notano ancora resti del muro romano, si accede all’antico decumano, uno dei due assi principali secondo l’urbanistica del secondo secolo avanti cristo. Il decumano viene percorso in tutta la sua lunghezza fino a giungere al fiume Adige, proprio là dove sorgeva il ponte Postumio che portava la via sull’altra sponda e le permetteva di continuare il suo percorso verso Aquileia. Oggi il ponte Postumio non c’è più, ma resta ancora, anche se con i pesanti segni del tempo, delle alluvioni e delle guerre, l’altro ponte romano, il ponte Pietra. Sulla collina al di là dell’Adige si vedono ancora le gradinate, gli archi e i resti della scena del teatro del I secolo a.C., ancora utilizzato in estate per la stagione teatrale e i concerti del Verona Jazz festival.

verona_romana1La visita guidata prosegue poi verso il centro cittadino dove, attraverso dei grandi oblò aperti in un cortile dei palazzi scaligeri si possono ammirare gli splendidi mosaici di una domus romana. Da qui si passa a Piazza delle Erbe, l’antico foro che conserva ancora parte della forma che aveva più di duemila anni fa.
Preso il cardo, l’altro asse viario che partiva dal foro, si arriva all’altra estremità della città romana, chiusa da porta Leoni, con la sua doppia facciata, repubblicana e imperiale, e i resti delle torri difensive. Lungo il tracciato dell’antico muro i cui resti sono ancora in alcuni punti visibili, si giunge quindi all’Arena, il massimo monumento della Verona romana, l’anfiteatro del I secolo d.C. così ben conservato da essere ancora oggi utilizzato per la celebre stagione operistica in estate.

La visita guidata a Verona romana può essere integrata con la visita ad alcuni musei cittadini, in particolare il Museo Archeologico presso il Teatro Romano e il Museo Lapidario Maffeiano. Prenotando con un certo anticipo è inoltre possibile visitare i resti romani della Verona sotterranea, conservati in vari siti al di sotto del piano stradale e nelle cantine di edifici, pubblici e privati. Ad esempio i resti del Campidoglio sotto un famoso ristorante, o ulteriori mosaici di domus negli scantinati di una banca.